N.B. Con preghiera di coinvolgere gli altri soci del circolo
Caro Paolo,
ormai sono anni che esprimo la mia opinione che sarebbe veramente un bene per il tennis giocato ai “4 gatti” avere ,almeno nelle fasi finali dei tornei, un arbitro di sedia che in qualche modo “rassicuri “ i giocatori sulla regolarità dell’incontro.
Per carità niente da rimproverare a nessuno però ho spesso l’impressione che,senza arbitro,alcune partite non rispecchiano i veri valori dei contendenti.
Il tennis è bello,cattivo,spietato e certamente non si possono concedere vantaggi agli avversari e allora io da sempre mi chiedo e ti chiedo perché un giocatore che entra in campo nel servizio(specie se questo è un colpo importante) non deve essere punito e uno(come me per es)che sbaglia una risposta o un passante per pochi centimetri deve sempre pagare?
Se esistono le regole queste devono essere rispettate e non credo esistano regole di seria A e regole di serie B .
Per la tipologia del gioco i giocatori come me sono sempre sottoposti al giudizio dell’ avversario, mentre chi gioca un tennis diverso, affidandosi per es. spesso al servizio, non corre assolutamente tale rischio.
Chiedo dunque che si faccio un atto di coraggio e di forza e si inizi a far arbitrare(agli stessi giocatori dei tornei per es) gli incontri più importanti non tanto per gli incontri in se quanto per acquisire una mentalità che renda giustizia a questo sport e faccia divertire veramente chi lo pratica
Il torneo “master 2007” è il torneo giusto e allora dai…provaci
Ciao
Antonio Martire
San Giuliano Terme 14-11-07
15 novembre 3.03
Esprimo la posizione ufficiale del Circolo fino ad oggi.
In riferimento alla richiesta di Antonio Martire non posso che ribadire l’ impossibilità tecnica di adottare un arbitraggio sistematico nei nostri tornei sociali, dato che NESSUN Torneo Ufficiale FIT di 4a categoria prevede questa figura (nè di singolare nè di squadra). Forse sarebbe possibile arbitrare esclusivamente le Finali MA bisognerebbe trovare un volontario ogni volta. E’ inoltre più facile che nascano contestazioni con un arbitro che senza, a meno che non manchi dal principio la fiducia reciproca fra i giocatori.
In particolare viene citato come determinante il Fallo di Piede, sicuramente la penalità meno contestata di tutte e allo stesso tempo quella commessa da tutti. Chi non fa fallo di piede scagli la prima pietra. In ogni caso evidenti invasioni da parte di giocatori che sfruttano il servizio come arma offensiva possono essere segnalate dall’ avversario. Ho finora presenziato almeno in parte a tutte le partite disputate nel Master e NON HO VISTO alcun fallo di piede tale da meritare di essere penalizzato.
Per questi motivi non posso accettare la proposta di Antonio, salvo che molti soci disposti ad arbitrare la sottoscrivano.
Ciao, Paolo15 novembre 3.24
Anche se capisco le ragioni di Antonio è anche vero che tutte le competizioni a cui partecipiamo sono senza arbitro, quindi mi allineo con il pensiero di Paolo.Tuttavia io sarei anche disponibile a dare il mio contributo volontario ma, per favore, non ora. Con questo freddo stare in cima al trespolo non è assolutamente piacevole mentre in primavera… in una bella giornata di sole…sorseggiando una bibita fresca… un gelato… perchè no. Approfitto di questo spazio anche per avere il vostro parere su un’altra questione: le palle. Nei tornei (riprendo il riferimento di Paolo) le palle sono messe a disposizione dall’organizzazione. Non è una questione di denaro ma non mi sembra giusto che uno dei due contendenti debba essere sfavorito giocando con le palle con cui l’avversario ha giocato i giorni precedenti.Spesso sono propri i soci più "deboli" a soccombere perchè, giocando meno, hanno spesso palle inadeguate e giocano con quelle dell’avversario (ehi … non fraintedete) che oltre ad essere più forte è anche così avvantaggiato.Per farvi un esempio l’oramai scomparso (defunto) Circolo Tennis Ospedalieri, per i suoi tornei interni, forniva sempre 3 palline. Non è necessario che siano nuove, basta che siano accettabili, ma almeno i due contendenti hanno uguali condizioni.16 novembre 0.27
Concordo
in pieno con il mio capo..ex capo..forse futuro capo..ops..Giancarlo. A
volte le palle possono fare la differenza, specialmente se se ne usa un
tipo non consueto e la ”battaglia” è tra giocatori equilivello. La
proposta di acquistare un set di palle da utilizzare durante tutto il
torneo non sembra neanche particolarmente onerosa per i partecipanti al
torneo.Per quanto riguarda la questione ‘arbitro’ sollevata da
Antonio credo che sia di difficile realizzazione e regolamentazione e
poi la correttezza e la buona fede dovrebbero essere comuni a tutti i
giocatori..siamo o non siamo al TC 4 gatti?? il tennis deve essere un
gioco divertente da condividere con persone che hanno la stessa
passione e lo stesso scopo: divertirsi..ovvio se si vince ci si diverte
di +!!Ciaoe buona giocata a tutti,Rita16 novembre 14.32
Tc 4 Gatti
19/11/2007 @ 13:08
N.B. Con preghiera di coinvolgere gli altri soci del circolo
Caro Paolo,
ormai sono anni che esprimo la mia opinione che sarebbe veramente un bene per il tennis giocato ai “4 gatti” avere ,almeno nelle fasi finali dei tornei, un arbitro di sedia che in qualche modo “rassicuri “ i giocatori sulla regolarità dell’incontro.
Per carità niente da rimproverare a nessuno però ho spesso l’impressione che,senza arbitro,alcune partite non rispecchiano i veri valori dei contendenti.
Il tennis è bello,cattivo,spietato e certamente non si possono concedere vantaggi agli avversari e allora io da sempre mi chiedo e ti chiedo perché un giocatore che entra in campo nel servizio(specie se questo è un colpo importante) non deve essere punito e uno(come me per es)che sbaglia una risposta o un passante per pochi centimetri deve sempre pagare?
Se esistono le regole queste devono essere rispettate e non credo esistano regole di seria A e regole di serie B .
Per la tipologia del gioco i giocatori come me sono sempre sottoposti al giudizio dell’ avversario, mentre chi gioca un tennis diverso, affidandosi per es. spesso al servizio, non corre assolutamente tale rischio.
Chiedo dunque che si faccio un atto di coraggio e di forza e si inizi a far arbitrare(agli stessi giocatori dei tornei per es) gli incontri più importanti non tanto per gli incontri in se quanto per acquisire una mentalità che renda giustizia a questo sport e faccia divertire veramente chi lo pratica
Il torneo “master 2007” è il torneo giusto e allora dai…provaci
Ciao
Antonio Martire
San Giuliano Terme 14-11-07
15 novembre 3.03
Tc 4 Gatti
19/11/2007 @ 13:09
Esprimo la posizione ufficiale del Circolo fino ad oggi.
In riferimento alla richiesta di Antonio Martire non posso che ribadire l’ impossibilità tecnica di adottare un arbitraggio sistematico nei nostri tornei sociali, dato che NESSUN Torneo Ufficiale FIT di 4a categoria prevede questa figura (nè di singolare nè di squadra). Forse sarebbe possibile arbitrare esclusivamente le Finali MA bisognerebbe trovare un volontario ogni volta. E’ inoltre più facile che nascano contestazioni con un arbitro che senza, a meno che non manchi dal principio la fiducia reciproca fra i giocatori.
In particolare viene citato come determinante il Fallo di Piede, sicuramente la penalità meno contestata di tutte e allo stesso tempo quella commessa da tutti. Chi non fa fallo di piede scagli la prima pietra. In ogni caso evidenti invasioni da parte di giocatori che sfruttano il servizio come arma offensiva possono essere segnalate dall’ avversario. Ho finora presenziato almeno in parte a tutte le partite disputate nel Master e NON HO VISTO alcun fallo di piede tale da meritare di essere penalizzato.
Per questi motivi non posso accettare la proposta di Antonio, salvo che molti soci disposti ad arbitrare la sottoscrivano.
Ciao, Paolo15 novembre 3.24
Giancarlo
19/11/2007 @ 13:10
Anche se capisco le ragioni di Antonio è anche vero che tutte le competizioni a cui partecipiamo sono senza arbitro, quindi mi allineo con il pensiero di Paolo.Tuttavia io sarei anche disponibile a dare il mio contributo volontario ma, per favore, non ora. Con questo freddo stare in cima al trespolo non è assolutamente piacevole mentre in primavera… in una bella giornata di sole…sorseggiando una bibita fresca… un gelato… perchè no. Approfitto di questo spazio anche per avere il vostro parere su un’altra questione: le palle. Nei tornei (riprendo il riferimento di Paolo) le palle sono messe a disposizione dall’organizzazione. Non è una questione di denaro ma non mi sembra giusto che uno dei due contendenti debba essere sfavorito giocando con le palle con cui l’avversario ha giocato i giorni precedenti.Spesso sono propri i soci più "deboli" a soccombere perchè, giocando meno, hanno spesso palle inadeguate e giocano con quelle dell’avversario (ehi … non fraintedete) che oltre ad essere più forte è anche così avvantaggiato.Per farvi un esempio l’oramai scomparso (defunto) Circolo Tennis Ospedalieri, per i suoi tornei interni, forniva sempre 3 palline. Non è necessario che siano nuove, basta che siano accettabili, ma almeno i due contendenti hanno uguali condizioni.16 novembre 0.27
Rita
19/11/2007 @ 15:35
Concordo
in pieno con il mio capo..ex capo..forse futuro capo..ops..Giancarlo. A
volte le palle possono fare la differenza, specialmente se se ne usa un
tipo non consueto e la ”battaglia” è tra giocatori equilivello. La
proposta di acquistare un set di palle da utilizzare durante tutto il
torneo non sembra neanche particolarmente onerosa per i partecipanti al
torneo.Per quanto riguarda la questione ‘arbitro’ sollevata da
Antonio credo che sia di difficile realizzazione e regolamentazione e
poi la correttezza e la buona fede dovrebbero essere comuni a tutti i
giocatori..siamo o non siamo al TC 4 gatti?? il tennis deve essere un
gioco divertente da condividere con persone che hanno la stessa
passione e lo stesso scopo: divertirsi..ovvio se si vince ci si diverte
di +!!Ciaoe buona giocata a tutti,Rita16 novembre 14.32